mercoledì 26 novembre 2014

Recensione Mondraker Foxy

Ecco a voi la quarta classificata del nostro test, una bici dalla quale sinceramente ci aspettavamo di più, la Mondraker Foxy.




Specifiche:
Telaio alluminio 27,5"
Fox Float 32 140 mm
Ammortizzatore Fox Float 140mm
Stem 30 mm
Freni Avid DB3 180 mm
Maxxis Ardent 27,5x2.40
Gruppo cambio Sram X5/X9
Ruote MDK EP1 TLR
Telescopico Onoff 400 mm
Peso 13.5 kg
Prezzo 2600 €





In salita:
La Foxy è forse insieme alla Spartan la bici che sale meglio, merito della doppia e del peso contenuto. La Forward Geometry su questa bici da il meglio di sè in salita, non impennandosi mai e assorbendo al meglio tutte le asperità del terreno. In posizione Trail dell'ammo il bobbing è praticamente assente anche spingendo in piedi sui pedali.

In discesa:
Il sentiero di prova era molto disastrato e richiedeva una velocità di approccio particolarmente bassa. Se nella prima parte (un singletrack liscio e divertente) la piccola di casa Mondraker si è comportata egregiamente, nella parte centrale, lenta e trialistica, ha messo in mostra tutte le sue qualità peggiori: lenta da girare, poco agile, legnosa. Le sospensioni, tarate alla pressione consigliata dalla casa, si sono rivelate eccessivamente rigide e per niente burrose. Forse ad una pressione minore la Foxy si sarebbe comportata meglio, ma così era al limite dell'inguidabilità. Il pesso tutto sommato contenuto aiuta non poco nei salti e sul ripido si comporta egregiamente. Le Maxxis Ardent, come sulla Vantage, hanno dimostrato tutti i loro limiti su un terreno prettamente autunnale.

Conclusioni: 
Sarebbe potuta essere un'ottima bici tuttofare, ma purtroppo paga delle sospensioni non all'altezza e una Forward Geometry che continua a non convincerci appieno. Maxxis Ardent bocciate senza appello (le Geax Saguaro da 2.00" del mio frontino tengono sicuramente di più).


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