Secondo me il Crosscountry è molto di più: è salire veloci, anche su strada, magari scattando per superare qualche ciclista in bici da corsa, è fare tanti chilometri e rifiutarsi di prendere la macchina per i trasferimenti, è scendere da qualsiasi sentiero senza limiti, magari a passo d'uomo, ma con la consapevolezza di averlo fatto grazie alle nostre capacità e non grazie ai mm di sospensione della bici, è arrivare alla fine con le braccia più stanche delle gambe, è avere il posteriore che saltella quando si va troppo veloci. Negli ultimi anni anche nei circuiti di Coppa del mondo si è visto un ritorno a circuiti più tecnici, nei quali oltre alla "gamba" per vincere serve anche il "manico".
Forse sono troppo romantico...


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